-
.
Salve a tutti,
è la prima volta che scrivo in questo forum anche se ho una discreta esperienza nel mondo della roulette.
Ciò che ci fa perdere alla roulette sono sempre le variabili che avvengono in qualsiasi metodo si metta in pratica.
Premetto che io non gioco mai più di 4 numeri pieni, spesso anche 3,2 o addirittura un solo numero pieno...e vinco anche con un solo numero.
Quel che mi impedisce di vincere sempre è proprio la variabile di ogni singolo metodo, cioè: qualsiasi metodo funziona quasi sempre con due o tre vincite, poi interviene la variabile e si va a perdere, senza più prendere nulla per un numero esagerato di colpi.
Quindi, per evitare questo bisognerebbe cambiare metodo dopo aver beccato 2 vincite.
Ribaltare completamente metodo di gioco, anche se capisco sia difficile quando l'entusiasmo della vincita ci porta ad andare avanti con lo stesso metodo.
Ma se si vuole vincere costantemente senza avere blocchi, bisogna trovare questa forza.
Quindi il mio suggerimento sarebbe di preparare almeno 4 metodi di gioco e cambiare metodo ogni 2 vincite.
Voi che ne pensate?
Credo che anche a voi sia successo spesso di vincere e poi perdere miseramente con lo stesso metodo che inizialmente fruttava vincite.. -
.
. -
.
Sinceramente non so se cambiare metodo ogni 2 vincite sia efficace o meno però ho anche io 2 metodi sui pieni che a periodi sono oro colato e altri che non ne becchi uno.
Giusto per farti capire con uno dei 2 in circa 10 sessioni da Mezz'oretta ha prodotto circa 800 pezzi. adesso in circa 5 sessioni sarei sotto di circa 300 pezzi.
Penso che ogni metodo abbia bolle positive e negative solo che te ne accorgi sempre a cosa fatta. Da notare che le sessioni di cui sopra sono state in altrettanti giorni e orari diversi e non continuativi.. -
.Sinceramente non so se cambiare metodo ogni 2 vincite sia efficace o meno però ho anche io 2 metodi sui pieni che a periodi sono oro colato e altri che non ne becchi uno.
Giusto per farti capire con uno dei 2 in circa 10 sessioni da Mezz'oretta ha prodotto circa 800 pezzi. adesso in circa 5 sessioni sarei sotto di circa 300 pezzi.
Penso che ogni metodo abbia bolle positive e negative solo che te ne accorgi sempre a cosa fatta. Da notare che le sessioni di cui sopra sono state in altrettanti giorni e orari diversi e non continuativi.
Infatti la cosa che fa rabbia in questo gioco e che non si riesce a comprendere, è come a volte si vinca facilmente ed i numeri escono a ripetizione, mentre in altri momenti con lo stesso metodo non esca un numero. Se si riesce a capire questo meccanismo è fatta!
Ora direte: "hai detto nulla" 😁. -
.
Il marsigliese,se il metodo e vincente stai sicuro che rimarrà sempre vincente ma,devi sapere quando fermarti,lasci passare la ho le fasi negative,e poi ricominci a giocare, sei in grado di riconoscere tutto questo . -
.Il marsigliese,se il metodo e vincente stai sicuro che rimarrà sempre vincente ma,devi sapere quando fermarti,lasci passare la ho le fasi negative,e poi ricominci a giocare, sei in grado di riconoscere tutto questo
Quello che scrivi è giusto, ma a volte il problema è trovare il momento giusto per fermarsi, perché molte volte per pochi euro si perde tutto. Mi spiego: io di solito mi prefiggo di raddoppiare quello che investo...e a volte mancando pochi euro al raddoppio si va avanti aspettando l'ultimo colpo vincente, ma purtroppo il momento positivo si ferma e succede il patatrac.. -
.
Gli stessi processi mentali che sono all'opera quando sinteticamente individui i pochi numeri che punti, e che ti danno un riscontro positivo nell'immediato, sono presenti anche quando percepisci che la corrente è cambiata. Come hai scritto, c'è un momento giusto per puntare e vincere nell'immediato e c'è un momento giusto per fermarsi quando ti accorgi che ti stai allontanando troppo dalla riva. Se le regole che hai seguito sino ad oggi ti hanno portato in un vicolo cieco, prova a rompere lo schema di comportamento, sennò continuerai ad alternare una serie di vincite "naturali", organiche e coerenti con il tuo pensiero, ad altre fasi in cui ti troverai stupidamente a nuotare controcorrente. E non puoi non accorgertene quando ciò avviene. Se fossi in te, analizzerei un campione statisticamente significativo di sessioni affrontate, cercando di capire la percentuale delle sessioni chiuse positivamente in breve tempo.
Una volta chiarito questo aspetto, potresti anche decidere di abortire sul nascere tutte quelle sessioni che si trasformano in qualcosa di diverso rispetto a quanto ti eri immaginato. Ammesso e non concesso che la differenze tra sessioni rapide e proficue e sessioni abortite riporti un utile. È difficile mettere in pratica uno dei principi fondamentali: non rincorrere le perdite, ma pensare a creare nuovi utili.. -
.
Se non ci fossero quelle che tu chiami "variabili" non avrebbe neanche senso fare statistica.
Quella che Tu chiami variabile, mi sembra che sotto-intenda che "il Banco mangia la foglia ed ostacola il tuo metodo".
Ma non è così, perchè certe situazioni, inevitabilmente devono cedere il passo ad altre situazioni.
Dei numeri che escono oltre la logica del ciclo, inesorabilmente si riequilibrano nei cicli successivi.
Ed allora, un Metodo che sfrutta una dinamica deve cedere ad altri metodi con dinamiche differenti.
Se un metodo è valido, vince o si difende e stop.
Piuttosto, dico che il metodo dovrebbe "disconoscere" la frequenza o ritardo delle combinazioni, basandosi su altri criteri.
Ti saluto,
Francesco. -
.
Cazzo lo voglio anch'io l'indirizzo del vostro spacciatore!!!!
Ma come cavolo si fa a capire quando smettere xchè ti sta andando male e ricominciare quando potrebbe andare bene????
BOH!!!!!. -
.
"Un ubriaco, di notte, si mette a cercare una chiave sotto un lampione. Arriva un tale che lo aiuta ma, non trovando nulla, gli chiede se è proprio sicuro di aver perso lì la chiave. L’ubriaco risponde: No, in realtà ricordo di averla persa in fondo al vicolo, ma è qui che c’è luce".
La variabile non è la chiave, ma la consapevolezza di sapere cosa si sta cercando e dove poterlo trovare.. -
.
Effettivamente, nel mio caso qualche segnale c'è stato, ma forse o lho sottovalutato oppure pensavo che, siccome mi era andata bene, o più che bene, sino a quel momento, consideravo non realistico che continuasse ad andare male. Ho ricominciato più volte, con gli stessi criteri, ma sembra come se si sia rotto l'incantesimo. Può anche essere che la bolla positiva non arrivi mai più e lo scoprirò solo perdendo, però mi chiedo: è possibile avere avuto così tanta fortuna da aver preso per un periodo discretamente lungo e continuativo, tipo 15 pieni su 20? Questa è la proporzione più o meno? E poi passare ad un pieno su 10? . -
."Un ubriaco, di notte, si mette a cercare una chiave sotto un lampione. Arriva un tale che lo aiuta ma, non trovando nulla, gli chiede se è proprio sicuro di aver perso lì la chiave. L’ubriaco risponde: No, in realtà ricordo di averla persa in fondo al vicolo, ma è qui che c’è luce".
La variabile non è la chiave, ma la consapevolezza di sapere cosa si sta cercando e dove poterlo trovare.
La metafora è interessante, ma la vedo un po' lontana dalla soluzione per arrivare al fine di individuare i vari flussi di tendenza in una roulette.
Se vogliamo, anche la statistica ci dice che 8 volte su 10 una tecnica comincia bene per poi fermarsi, quindi io ribadisco che bisogna individuare la variabile ed iniziare con una nuova strategia.
Lasciatemi dire una cosa però...
Se si entra in un tavolo roulette (parliamo di roulette online) e partendo col nostro metodo, (nel quale bisogna ovviamente analizzare la permanenza e trovare i primi numeri da puntare), non si arriva in tempo a puntare (15 secondi passano velocemente) e magicamente esce proprio il nostro numero...scappate a gambe levate da lì, prendete una caffè, fumate una bella sigaretta e tornate molto dopo, oppure cambiate roulette subito, poiché quando inizia così, poi andrà male sicuramente! 😮Effettivamente, nel mio caso qualche segnale c'è stato, ma forse o lho sottovalutato oppure pensavo che, siccome mi era andata bene, o più che bene, sino a quel momento, consideravo non realistico che continuasse ad andare male. Ho ricominciato più volte, con gli stessi criteri, ma sembra come se si sia rotto l'incantesimo. Può anche essere che la bolla positiva non arrivi mai più e lo scoprirò solo perdendo, però mi chiedo: è possibile avere avuto così tanta fortuna da aver preso per un periodo discretamente lungo e continuativo, tipo 15 pieni su 20? Questa è la proporzione più o meno? E poi passare ad un pieno su 10?
Al giorno d'oggi mi sto ponendo le stesse identiche domande. Non si riesce a capire (più che le perdite), come in certi momenti si possa vincere così facilmente, per poi con le stesse metodologie diventare un'esperienza fallimentare.
Risolviamo questo quesito e diventeremo tutti ricchissimi!
Io non mollo e la voglio risolvere al 100% !!!!!!!!!!!. -
.Gli stessi processi mentali che sono all'opera quando sinteticamente individui i pochi numeri che punti, e che ti danno un riscontro positivo nell'immediato, sono presenti anche quando percepisci che la corrente è cambiata. Come hai scritto, c'è un momento giusto per puntare e vincere nell'immediato e c'è un momento giusto per fermarsi quando ti accorgi che ti stai allontanando troppo dalla riva. Se le regole che hai seguito sino ad oggi ti hanno portato in un vicolo cieco, prova a rompere lo schema di comportamento, sennò continuerai ad alternare una serie di vincite "naturali", organiche e coerenti con il tuo pensiero, ad altre fasi in cui ti troverai stupidamente a nuotare controcorrente. E non puoi non accorgertene quando ciò avviene. Se fossi in te, analizzerei un campione statisticamente significativo di sessioni affrontate, cercando di capire la percentuale delle sessioni chiuse positivamente in breve tempo.
Una volta chiarito questo aspetto, potresti anche decidere di abortire sul nascere tutte quelle sessioni che si trasformano in qualcosa di diverso rispetto a quanto ti eri immaginato. Ammesso e non concesso che la differenze tra sessioni rapide e proficue e sessioni abortite riporti un utile. È difficile mettere in pratica uno dei principi fondamentali: non rincorrere le perdite, ma pensare a creare nuovi utili.
Non è facilissimo mettere in pratica ciò che hai scritto, anche perché teoricamente tutte le strategie sono valide quando le metto in gioco, in quanto prima di metterle in pratica sono minuziosamente studiate con le permanenze...e infatti come detto, nella maggior parte dei casi danno il risultato verificato con le permanenze. Il problema è sempre lo stesso, mantenere alto il livello di vincita... E proprio per questo all'inizio del post sostenevo di cambiare metodologia dopo due vincite.
Il discorso sta nel trovare un sistema infallibile per arrivare a raddoppiare il budget , dopodiché sono perfettamente d'accordo nel fermarsi e riprendere di nuovo dopo un certo periodo di tempo, preferibilmente cambiando roulette.
Sottolineo questo ultimo punto, poiché ho constatato moltissime volte che quando si vince su una roulette, al ritorno sulla stessa roulette va decisamente in modo diverso. Quindi cambiare roulette ad ogni sessione sarebbe preferibile.. -
.
mi rivolgo a tutti quelli che con simpatia anno espresso la loro opinione nei miei confronti,la roulette fa capire in modo facilissimo quando e il momento di fermarsi in modo che non ti allontani molto dalla riva,la stessa cosa avviene quando devi ricominciare,diro di piu,si puo sfruttare anche la fase negativa si propio cosi,e difficile da capire se non avete mai osservato il suo comportamento,a mio avviso un giocatore di roulette dovrebbe,prima osservalla,per molto tempo, e poi se ha capito quello che io ho scritto mettersi in gioco Buone feste a tutti filippo . -
.
Sono senza parole 
.
La variabile è la chiave |
